È una calda mattina estiva a Langenweddingen il 6 luglio 1967.
La Germania è ancora divisa in due quando nei pressi di Magdeburgo si incrociano i destini di molte persone. Su un treno diretto a Thale viaggiano circa 540 passeggeri. Il convoglio P 852 è trainato dalla locomotiva a vapore 22 022 che ha dietro di sé un carro di servizio, quindi quattro carrozze a due piani, un altro carro di servizio e altre quattro carrozze a due piani.
Sulla prima vettura destinata al trasporto passeggeri c'è una comitiva di 50 scolari che è diretta a una colonia estiva. Per loro si dovrebbe prospettare una serie di giornate di svago e di divertimento.
Mentre il treno è in viaggio, un camion cisterna della compagnia Minol è appena stato caricato con 15.000 litri di benzina e inizia a dirigersi alla fabbrica di gomma di Ballenstedt. Per raggiungerla deve attraversare la ferrovia nei pressi della stazione di Langenweddingen.
Intorno alle 8 del mattino, il treno P 852 si avvicina alla stazione di Langenweddingen e non dovendo fare fermata il capostazione lo accoglie con il segnale verde comandando contestualmente la chiusura del Passaggio a Livello.
Qualcosa però non va. A causa del calore, alcuni cavi che passano sopra al PL si sono espansi al punto tale da impedire da uno dei due lati a una delle sbarre di chiudersi. In pochi secondi, il capostazione si ritrova con il convoglio in arrivo e il Passaggio a Livello che non vuole saperne di chiudersi e sta per essere impegnato da un camion cisterna.
Tentando di fare il possibile, il controllore del Passaggio a Livello cerca più volte di liberare la sbarra per forzare la chiusura dell'impianto, senza riuscirci. Nella concitazione il capostazione dimentica di commutare il segnale al rosso per il convoglio che si inizia a vedere all'orizzonte.
Quel che accade alle 8:05 è questione di pochi istanti. Interpretando il Passaggio a Livello come aperto, l'autista della cisterna carica di benzina impegna l'incrocio trovandosi nel momento sbagliato nel posto sbagliato. I macchinisti del P 852, capito quel che sta accadendo, tirano la frenata rapida ma non riescono ad evitare il camion che nel frattempo è arrivato nel mezzo dei binari.
L'impatto inevitabile fa letteralmente esplodere il bilico con il suo carico di benzina che si riversa sui primi elementi del treno. In pochi istanti le fiamme avvolgono non tanto il carro di servizio che è stato sventrato nell'impatto, quanto le prime due vetture del convoglio che vengono letteralmente carbonizzate.
Al loro interno la temperatura schizza immediatamente a 800 gradi mentre il fuoco devasta tutto quello che incontra.
I vigili del fuoco volontari di Langenweddingen arrivano subito sul luogo dell'impatto mente quelli di Magdeburgo alle 8:32. Dato che non ci sono idranti nelle vicinanze, viene stabilito un approvvigionamento idrico dallo stagno del villaggio ma l'incendio è così vasto che sono necessarie ore per spegnerlo.
Dei 540 viaggiatori a bordo, 77 muoiono all'istante mentre 54 riportano ferite gravissime con ustioni profonde e vengono portati negli ospedali vicini. Di questi, 17 perderanno la vita in seguito, portando il bilancio definitivo a 94 vittime. Tra esse è presente l'autista del camion mentre sorte migliore hanno i macchinisti che si salvano riuscendo peraltro anche a staccare la locomotiva dal resto del treno.
Sia il capostazione che il controllore del Passaggio a Livello vengono condannati a cinque anni di carcere. Sei mesi dopo l'incidente, il 28 dicembre 1967, viene annunciato un nuovo Regolamento di trasporto per merci pericolose che entra in vigore il 1 marzo del 1968.
Nel frattempo i tempi di chiusura dei Passaggi a Livello vengono notevolmente aumentati in tutta la Germania dell'Est con i transiti dei treni che possono essere consentiti solo quando le barriere sono completamente chiuse e verificate. Da quel giorno i mezzi che trasportano merci pericolose devono fermarsi prima di attraversare i binari, anche con le barriere aperte. Inoltre, da allora, i Passaggi a Livello possono essere utilizzati solo quando le stesse sono completamente verticali.
Foto Bundesarchiv, Bild 183-F0706-0041-001 / Koard, Peter / CC-BY-SA 3.0 / CC BY-SA 3.0 DE (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/de/deed.en)