Ci sono tragedie che non si consumano in breve tempo ma impiegano anni prima di mietere vittime.

Una di queste è quella che vede le povere protagoniste essere chiamate "Le ragazze del Radio". Siamo nel 1922 quando una cassiera di banca di nome Grace Fryer vede i suoi denti allentarsi e cadere apparentemente senza motivo. Dopo alcune settimane i suoi problemi si aggravano con la mascella che diventa gonfia ed infiammata. Utilizzando un primitivo macchinario a raggi X, il medico a cui si rivolse scoprì un grave deterioramento delle ossa, ad un livello che non aveva mai visto. La sua mandibola aveva un aspetto a nido d'ape con piccoli fori, in un disegno che ricordava il tessuto tarlato.

Grace non fu la sola con questo disturbo che nel breve periodo caratterizzò altre ragazze del New Jersey. La sorpresa ci fu quando un dentista scoprì il trait d'union. Tutte le donne erano state alle dipendenze della stessa fabbrica, la U.S. Radium Corporation ad Orange.

Essa produceva vernice per colorare gli orologi che erano poi forniti all’esercito americano. Nel loro stabilimento lavoravano circa cento operai, la maggior parte dei quali donne, che si occupavano appunto di dipingere gli orologi ed altri oggetti con la vernice ricavata dal radium.
Gli operai erano stati assicurati che si trattava di un lavoro sicuro. Negli USA e in Canada furono assunti in tutto circa 4mila lavoratori per svolgere questo impiego.

La US Radium assunse in particolare una settantina di donne per occuparsi della lavorazione del radio e degli orologi; invece i familiari del padrone della ditta, così come gli scienziati che ben conoscevano gli effetti del radio, si guardavano bene dall’avvicinarsi a questo materiale radioattivo. Addirittura, a testimonianza della malafede della Radium che sapeva bene che il radio era pericoloso, gli scienziati lavoravano con tenaglie e maschere, mentre aveva comunicato alla comunità medica gli effetti dannosi del radio.

Le donne in servizio dovevano mescolare il radio in polvere con colla ed acqua. Quindi con dei pennelli fatti da pelo di cammello applicavano questa soluzione al radio sugli orologi. I pennelli perdevano spesso i peli e per questo i gestori della US Radium invitavano gli operai a bagnare con le loro labbra i pennelli, per dargli quella forma a punta per farli andare meglio. Addirittura le ragazze, pensando che il radio fosse innocuo, usavano la vernice per dipingersi le unghie e le labbra per stupire al buio i fidanzati. 

Accadde quindi che molte delle ragazze che avevano avuto contatti con il radio iniziarono ad ammalarsi. Alcune di loro, il numero ufficiale non è noto, morirono dopo terribili sofferenze come conseguenza dell’esposizione al radio.
 
Il processo che seguì i tragici eventi ebbe una risonanza storica, in quanto si trattava del primo processo proposto dalle lavoratrici contro il datore di lavoro per "abusi sul lavoro", dato che nessuno aveva informato i lavoratori dei grossi rischi che comportava l’esposizione alla vernice al radio. Da quel momento, anche gli standard di sicurezza delle industrie cominciarono a migliorare.

I datori di lavoro vennero condannati al pagamento di risarcimento molto grandi per l’epoca e ad una rendita vitalizia per gli operai, oltre che al pagamento delle spese mediche e legali del caso. L’attenzione dei datori di lavoro alla sicurezza aumentò da quell’occasione in poi.

In questa occasione si parlò per la prima volta di "malattia professionale".